“Ho cercato di esprimere con rosso e verde le terribili passioni umane. La sala è rossa sangue e giallo pallido, con un tavolo da biliardo verde al centro e quattro lampade di giallo limone, con raggi di arancio e verde, ovunque sia una battaglia e un’antitesi dei più diversi rossi e verdi “.
Questa è una frase di Vincent Van Gogh, scritta nel 1888 per descrivere il suo quadro The night cafe.
Rosso e verde sono due colori di natura di differente: il primo è un colore primario, cioè nasce già così, mentre l’altro è un colore secondario, cioè nasce dall’unione di altri colori. Queste tinte sono, però, complementari: otticamente sono bilanciati se messi insieme perché il verde è composto dalla mescolanza di giallo e blu, i colori primari che rimangono se escludiamo il rosso.
Verde e rosso, inoltre, sono anche i colori del Natale, un’icona è il classico abete con le palline rosse. Ho già parlato del rosso in un articolo precedente, quindi l’argomento di oggi è il verde.
Il suo significato
Come per il rosso, anche il verde ha un significato legato alla memoria ancestrale. È il colore della natura, delle piante e delle foglie. Richiama, quindi, un ambiente in cui l’uomo primitivo è cresciuto e ha trovato nutrimento e rifugio. Per questo il colore verde rilassa e infonde senso di calma. Dà energia e stimola l’appetito. Spesso chi fa meditazione predilige stare in un bosco o in ambiente naturale per mettersi in contatto con gli elementi che lo circonda. Proprio con riferimento alla natura si definisce chi è giovane e longevo un “evergreen”, come i pini e gli abeti che sono sempreverdi.
Il colore verde, però, ha anche alcune associazioni negative: si dice essere al verde quando non si hanno soldi, essere verde di rabbia, si assume una colorazione verdastra in viso quando si sta bene e sono verdi gli alieni che vogliono colonizzare il pianeta Terra.
In Cina è il colore del marito tradito, che come status simbol indossa un cappello verde. In Irlanda indica la fazione cattolica e in India è simbolo di purezza.
Essendo frutto della miscela di due colori, giallo e blu, ne esistono tantissime varianti di verde, alcune più calde e altre più fredde. La sensazione trasmessa dal colore, quindi, può essere più o meno positiva.
L’ecologia e la salvaguardia dell’ambiente sono temi molto attuali, infatti nel 2017 è stata scelta la tinta Greenery di Pantone per rappresentare lo stato d’animo del pianeta.
Il colore verde nella storia
Nei dipinti rupestri non sono stati trovati raffigurazioni di colore verde, forse per la difficoltà nel riprodurre il pigmento. Sono stati gli Egizi ad iniziare ad utilizzare questa tinta. Utilizzavano la malachite macinata estratta dal deserto. È stata ritrovata una scatola con questo pigmento nella tomba del re Tutankhamon. Per tingere i tessuti, invece, si usava una tecnica più complessa: prima veniva fatta una tintura a base di zafferano che lasciava il colore giallo e poi si tingeva nuovamente la stoffa con una tintura blu ottenuta da delle radici.
Per gli egizi il verde significava la rinascita e rappresentavano Osiride, sovrano degli Inferi, con il volto verde. Era usanza mettere del trucco verde intorno magli occhi per proteggerli dal male.
Nel Medioevo e nel Rinascimento, ogni rango o casta sociale aveva il proprio codice di colore: il rosso per la nobiltà, il verde per mercanti, banchieri e nobili, marrone e grigio per i contadini. Le tinture verdi per i tessuti dell’epoca non era un granché e bastava un lavaggio o l’esposizione al sole per rovinarle. I monaci amanuensi utilizzavano il verderame, ottenuto con del rame immerso nel vino in fermentazione.
La vera svolta avviene nel 18° secolo con la scoperta di pigmenti e coloranti sintetici. Erano più stabili e brillanti dei colori di origine vegetali usati fino ad allora, ma presto si è scoperto che contenevano arsenico e per la loro tossicità sono stati banditi.
Alla fine del 19° secolo venne approfondito lo studio della teoria del colore che affascinò molto Van Gogh, motivo per cui scrisse la frase con cui è iniziato l’articolo.
Nel mondo della comunicazione
Nel mondo pubblicitario i loghi di colore verde sono molteplici, ne riporto solo due perché la lista sarebbe davvero troppo lunga.